A denunciarlo il sindacato di Polizia PNFD che chiede le dimissioni di Alfano: "Invasi dagli sbarchi di clandestini che in Sicilia stanno portando solo malcontento, rivolte e aumenti di reati"
Con una nota a firma del segretario generale regionale, Bruno Rullo, il sindacato della Polizia di Stato PNFD (Polizia Nuova Forza Democratica) denuncia la rivolta messa in atto lo scorso 25 ottobre da numerosi migranti all’interno del centro di accoglienza situato all'interno dell'hotel “Mokarta” a Salemi in provincia di Trapani, struttura che ospita ben centoquarantacinque clandestini. “Sul posto c’erano solo ed esclusivamente sei operatori di polizia – denuncia il sindacato- lasciati soli mettendo a serio rischio e repentaglio la loro incolumità: in sei contro 145 cittadini extracomunitari in rivolta!” Parole forti quelle del sindacato degli agenti di Polizia di Stato che rincara: “dov’è la sicurezza? Signor ministro come si può gestire l’ordine pubblico in questo modo? Quanto accade è una vera vergogna senza precedenti!”. Il sindacato, con la nota a firma del dirigente Bruno Rullo, punta il dito sulla organizzazione del personale: “in provincia di Trapani si continuano a tenere uffici burocratici pieni di personale e si continua a lasciare scoperti territori vastissimi, avendo un numero ridottissimo di personale alle squadre volanti; si continuano a tenere aperti uffici inutili burocratici che potrebbero essere unificati per il recupero di risorse umane!” Il PNFD chiede infine le dimissioni del ministro dell’Interno Angelino Alfano: “Signor ministro dell’Interno in questi mesi abbiamo assistito ad una vera e propria propaganda politica sugli arresti di alcuni cittadini extracomunitari, potenziali terroristi, ma la verità è che tali meriti andrebbero riconosciuti alle forze di Polizia e non ad altri! Secondo noi –prosegue la nota- lei dovrebbe incominciare a pensare di dimettersi e chiedere scusa a tutti i cittadini italiani, in primis ai cittadini siciliani, invasi quotidianamente dagli sbarchi di clandestini che in Sicilia stanno portando solo malcontento, rivolte, disordini e aumenti di reati per una politica che è disastrosa per la sicurezza del paese! Piuttosto –conclude la nota a firma di Bruno Rullo- faccia una riforma seria adeguando lo stipendio del poliziotto italiano a quello dei colleghi europei e separi i militari da chi è deputato alla sicurezza del Paese!”.
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