Polizia Nuova Forza Democratica
Con riferimento all’oggetto, la Direzione Centrale per le Risorse Umane ha comunicato che a seguito di una interrogazione effettuata sul sistema informatico Si.co.ge., si è accertato che le disponibilità finanziarie sui capitoli di bilancio 2501 pg. 10 e 2501 pg. 11, occorrenti alla liquidazione delle indennità in oggetto, risultano disponibili per tale finalità. In particolare, per quanto concerne l’indennità autostradale, è stato rappresentato che si procederà a breve alla liquidazione dei servizi resi nel periodo da luglio a dicembre 2016, tramite validazioni degli elenchi sul portale NoiPA (si fa riserva di comunicare la mensilità in cui verrà corrisposto il compenso). Per quanto riguarda la liquidazione dei servizi resi nell’anno 2017, la prefata Direzione Centrale ha rappresentato che si provvederà non appena saranno disponibili le contabilizzazioni relative alle tipologie di servizio individuate nella nuova convenzione tra Aiscat e Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
11 maggio 2018
Verso la sigla accordo FESI 2017 per consentire la
liquidazione “premio produzione” a Luglio.
Presente il Direttore TEP Dr.ssa Roselli, ha riferito
inoltre di essere in attesa comunicazione ufficiale NoiPA della emissione
straordinaria per la liquidazione arretrati rinnovo contratto che dovrebbero
essere accreditati tra il 24 ed il 31 maggio.
Da tempi non
sospetti anche la nostra Organizzazione si è attivata su più fronti, per
l’eliminazione dell’attesa (in alcuni casi superiore addirittura ai 5 anni) per
incassare il corrispettivo della Liquidazione; ritenendo, tale differimento,
non conforme ai principi dell’Ordinamento.
E così, nel
P.I., dopo lo sblocco dei contratti pubblici, dell’indicizzazione Istat delle
pensioni, della non possibilità della proroga dei cd. contributi di solidarietà
per le pensioni di una certa consistenza, era nelle cose (giuridiche) che si
arrivasse, per i maxi ritardi nel percepire il TFS/TFR, ad un ricorso,
“rimesso” dinanzi alla Consulta, per dirimere la questione della “rateizzazione
del TFS”, ritenendola anticostituzionale.
In concreto, la
seconda Sezione Lavoro del Tribunale di Roma (aprile 2018) ha sospeso il
giudizio su un ricorso di un Dipendente Pubblico volto ad ottenere la propria
“liquidazione” in un’unica soluzione e trasmesso gli atti alla Suprema Corte. Nel Dispositivo
dell’atto della Sezione Lavoro citato, con il quale si richiamavano questioni
di legittimità (vedasi disparità di trattamento settori pubblico/privato,
art.3, 36 cost.) e si rinviava alla Suprema Corte. In pratica si evidenziava
che una corresponsione dilazionata e rateizzata della “liquidazione” poteva
essere giustificata per periodi “emergenziali” (magari di finanza pubblica) e
temporanei, ma certamente non “permanenti” e “definitivi”.
Oggi, per godere
della propria somma di TFS, si va da un minimo di 105 gg. (in caso di decesso o
inabilità) ad un massimo di 24mesi per le pensioni anticipate (12mesi per
raggiunti limiti d’età dei regimi di appartenenza).
La somma (cifre
lorde) è distribuita su più anni secondo il seguente schema:
primo anno-
50.000€.;
secondo anno
-50.000/100.000€.;
terzo anno:
eccedenza 100.000€.
E’ proprio
quest’ultimo capoverso, oggetto del “contenzioso”.
Con la prossima
sentenza della C. Cost. si apre la concreta opportunità affinché anche
tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato possano vedere liquidata la
propria “spettanza” in un’unica soluzione!
Ulteriori sviluppi saranno
oggetto di tempestivo comunicato.
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In risposta ai numerosissimi quesiti che giungono nelle ultime ore si ritiene opportuno chiarire che i numeri contenuti nei piani degli incrementi per l’anno in corso e l’anno prossimo NON si riferiscono al totale dei movimenti, ma solo ai potenziamenti. Nella provincia di Bari, ad esempio, sono previsti per aprile 5 incrementi provenienti dagli effettivi. Ciò NON vuol dire che a Bari verranno trasferite solo 4 unità, ma che ci arriveranno 4 colleghi in più di quelli che ci fanno servizio oggi, prima dei trasferimenti. Quindi, se da bari verranno trasferite verso altre province 16 unità, per ottenere un incremento di 4 unità avremo che a bari verranno trasferite 20 unità. Se confrontiamo questo dato con la colonna a sinistra, quella del 2017, ci accorgiamo che si tratta di un ordine di grandezza analogo. Per i movimenti di novembre, continuando con l’esempio di Bari, l’incremento è invece di 10 unità, ottenuto trasferendo a Bari da altre province 5 colleghi IN PIÙ rispetto a quelli che verranno trasferiti da Bari verso altre province, aggiungendovi poi anche 5 agenti in prova appena usciti dal corso, con una procedura che abbiamo contestato duramente fin dal primo momento.